Locorotondo: Cosa mangiare, dove magiare e cosa vedere

La denominazione “Locorotondo” trae origine dalla sua conformazione circolare, noto in latino come “locus rotundus”, ed è situato nella provincia di Bari. Questo pittoresco borgo è posizionato nel cuore della suggestiva Valle d’Itria, a un’altitudine di 410 metri sul livello del mare. Riconosciuto come uno dei borghi più affascinanti d’Italia e insignito della prestigiosa Bandiera Arancione conferita dal Touring Club, Locorotondo si distingue per il suo affascinante centro storico, caratterizzato dalla presenza delle caratteristiche “cummèrse”, abitazioni con tetti spioventi realizzate con le tipiche chiancarelle, pietre calcaree autoctone.

Esplorando le delizie culinarie di Locorotondo, è possibile apprezzare i prodotti tipici locali e le specialità gastronomiche uniche del luogo. Inoltre, è possibile scoprire le bellezze architettoniche e culturali di questo suggestivo paese, noto anche come il “balcone della Valle d’Itria”.

Cosa mangiare a Locorotondo e dintorni?

La cucina locorotondese è di origine popolare e contadina, si basa soprattutto su piatti di stagione e che raggruppano tutti i prodotti locali della Valle D’Itria. Cominciamo da un classico Gnummeridd Suffuchet (involtini soffocati); Galletto castrato al forno; A’ Cialedde (insalata di pane e acqua); La Cottie (cotoletta con mozzarella e funghi); Tutti i tipi di carni al fornello o alla brace; Calzone di Carne e cipolla; Orecchiette pugliesi con sugo di carni miste; Friselle e focacce; Macco con verdure; Latte di mandorle; Olio Santo; Orecchiette alle cime di rapa e mollica; Orecchiette con salsa di noci; Panzerotti dolci; Polpi in umido; Ricotta fritta; Sgombri all’aceto; Zuppa di pesce. Non dimenticare di mangiare anche qui le cartellate!

In particolare, tra le specialità culinarie locali si distinguono le fave fritte, ottenute da fave secche aperte in acqua salata per 10 minuti insieme a una patata intera sbucciata. Preriscaldate il forno e fatevi cuocere le fave scolate per 5 minuti dopo la loro preparazione. Successivamente, friggetele in abbondante olio extravergine di oliva.

Un piatto dal carattere antico e dal profilo modesto è rappresentato dalle ciceri e tria. Questo piatto prevede la cottura di una pasta che viene parzialmente fritta e parzialmente bollita, poi unita ai ceci cotti insieme a olio extravergine di oliva, aglio, cipolla e aromi. La pasta stessa è realizzata con farina di grano duro, acqua, ceci, pomodorini, cipolla, prezzemolo, alloro, pepe nero, sale e olio.

Non si può trascurare la suggestiva tappa in questa regione per partecipare alla Sagra delle Gnumaredde, un evento culinario imperdibile.

Quali vini assaggiare in queste zone e a Locorotondo?

Per gli appassionati del mondo vinicolo, la regione offre una selezione di vini pregiati da degustare. Tra le opzioni bianche spiccano il Bianco di Alessano e il Fiano, mentre per i vini rossi e rosati è possibile apprezzare varietà prodotte da uve Montepulciano, Nero di Troia, Sangiovese e Merlot. La scelta si amplia ulteriormente con eccellenti spumanti rosati e il passito Locorotondo spumante, caratterizzato da una piacevole effervescenza leggera. Questi vini trovano la loro migliore espressione nell’accompagnamento a specialità della pasticceria secca tipica pugliese, oltre a dolci arricchiti da creme e gelato.

Dove mangiare a Locorotondo?

Personalmente vi consiglio Pizzeria Casa Pinto e solo nelle giornate più “serene” Ristorante Belvedere, mentre per un buon gelato vi consiglio Kidor Les Fleurs.

Cosa vedere a Locorotondo?

Perdersi tra gli intricati vicoli del suggestivo centro storico, impreziositi da rigogliosi fiori e caratteristiche “Cummerse”, costituisce un’esperienza indimenticabile. Tra le attrazioni da visitare, si segnalano la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, risalente al XVIII secolo, la maestosa Piazza Vittorio Emanuele II, il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Rocco. Quest’ultima riveste particolare importanza poiché San Rocco è il patrono di Locorotondo dal 1787, con celebrazioni che si svolgono annualmente dal 6 al 17 agosto.

Da non perdere il suggestivo “belvedere”, noto anche come balcone della Valle d’Itria, situato a breve distanza dal centro storico, offrendo panorami mozzafiato. Altre attrazioni di rilievo includono la Torre dell’Orologio, eretta nel 1819, e, per i più giovani, l’Ecomuseo della Valle d’Itria. Ogni elemento contribuisce a rendere Locorotondo un luogo ricco di fascino storico e paesaggistico.

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