
Una giornata a Castro: cosa vedere e cosa mangiare
Nel Basso Salento, affacciato sulla costa adriatica sorge un piccolo borgo medievale: Castro. Sono tanti gli elementi che caratterizzano questo luogo, nel quale si respira e si vive.
Questa località viene divisa in due parti: Castro marina dove sorge il porto dove si possono osservare le grotticelle scavate che servono come magazzino per i pescatori; Castro Superiore, borgo di antica origine con una posizione panoramica sul mare lunga un’estesa zona collinare.
Castro e il suo borgo antico
Il borgo di Castro, è ricco di elementi sia storici e letterari. Nell’Eneide, Virgilio sceglie Castrum Minervea, come primo approdo di Enea. Dagli scavi archeologici effettuati fino all’anno scorso, confermano che Castro sia la Castrum Minervea dell’opera. Nel castello Aragonese è conservato il busto femminile che con la sua corta veste drappeggiata fa pensare ad Artemide o Minerva.
All’interno delle nobili stanze del castello Aragonese ospita il Museo Archeologico “Antonio Lazzari”, suddiviso in due sezioni:
- La Preistoria: In questa sezione troviamo le più antiche fasi di vita, risalenti al Paleolitico o arte, cultura materiale e della regione scoperte dagli scavi nella Grotta Romanelli e Zinzulusa.
- Le case tra Medioevo ed età moderna: Articolata attraverso pannelli e vetrine contenenti oggetti rinvenuti negli scavi di alcune Capanne o in età angioina, aragonese e spagnola. Si possono ammirare oggetti di vita quotidiana e ceramiche.
Piccolo e piacevole il centro storico, dove passeggiare tra piazzette, balconi con decorazioni floreali e case bianche si può ammirare il Palazzo Vescovile, la cattedrale dell’Annunziata, la Basilica bizantina e le due torri (Torre Cavaliera il punto più alto di Castro e la Torre circolare datata al periodo aragonese).
Dove mangiare a Castro e Castro Marina
Il piatto locale da assaggiare si chiama pesce a sarsa. Il pesce usato sono le vope (boga), vengono infarinate e fritte in olio d’oliva extra vergine, viene avvolta con mollica di pane letteralmente imbevuta nell’aceto e spezie di vario genere. Vi lascio qui sotto degli indirizzi interessanti da provare assolutamente:
- Amedeo, un posticino davvero carino con un giardino porticato;
- La Pesceria Seafood, si trova in piazza, hanno dei crudi di alto livello;
- L’Isola del sole, famosa friggitoria/self service conosciuta dai locali e dai turisti;
- La Friggitoria del Porto Vecchio, anche questo posticino interessante;
- Underground, ristorante aperto anche fuori stagione regala tantissimi piatti interessanti e particolari.
Castro Marina
Il Porto di Castro divide in Porto Vecchio a Ovest e Porto Nuovo ad Est.
La parte più affascinante è sicuramente Porto Vecchio e qualche tempo fa si poteva trovare numerose barche a remi, si potevano ammirare le lampare, piccole imbarcazioni che utilizzavano le luci per attirare i pesci.
Castro e i suoi paesaggi naturali
- Grotta Zinzulusa
La grotta Zinzulusa è un fenomeno carsico nel Salento più importante del Salento ed è possibile visitarla a piedi.
Il nome deriva dal dialetto locale, gli zinzuli non sono altro che semplici stracci, alla cui forma ricordano appunto le stalattiti.
La leggenda della Grotta Zinzulusa
Secondo la leggenda l’avaro e crudele barone di Castro, costringesse sua moglie figlia a vivere in assoluta miseria nonostante le ricchezze possedute.
La figlia non poteva uscire o studiare ed era costretta a indossare stracci.
Un giorno in suo aiuto arrivò una fata, la quale le strappò di dosso gli stracci buttandoli all’aria, e dando così vita alle stalattiti e stalagmiti caratteristiche della grotta.
Il perfido barone fu fatto sprofondare nella grotta e ciò portò alla formazione di un laghetto all’interno della grotta, le cui acque, si dice, provengono direttamente dagli inferi.
- Grotta Romanelli
Prende appunto dalla località in cui si trova, chiamata, appunto, Romanelli. La sua esistenza è nota dal 1861 ma fu effettivamente scoperta e scavata nel periodo che va dal 1900 al 1905. La grotta è chiusa al pubblico infatti vi possono solo accedere gli addetti ai lavori.
Si sa che fu abitata dall’uomo in epoca preistorica fino al Paleolitico. Al suo interno sono ancora conservati gran parte dei graffiti che decorano le pareti, la loro particolarità che si tratta dii arte paleolitica mediterranea.
Sono stati rivenuti numerosi reperti archeologici: strumenti paleolitici dell’Uomo di Neanderthal e resti di specie animali come il pinguino boreale o i gabbiani artici.
- Grotta Azzurra
Costituisce un’unica grande cavità marina che presenta il fenomeno al tempo stesso particolare colorazione delle sue acque, con la luce varia tra l’azzurro intenso e il verde a seconda del momento.
- Grotta delle Striare (o Grotte delle Streghe)
È una grotta carsica con accesso al mare. Deve il suo nome alla particolare conformazione delle sue rocce interne, che sembrano mani e unghie femminili e hanno portato alla credenza di alcune streghe vissute lì.
- Grotta Palombara: grotta costiera rifugio di colombe.

Produzione riservata Appunti di Zelda© 2019


3 Comments
Claudia
Sono passati tanti anni da quando sono stata l’ultima volta nel Salento ma per me la grotta azzurra è una delle più belle d’Italia, insieme a quella più famosa di Capri. La Zinzulusa l’ho visitata più volte e ogni volta era come se l’avessi vista per la prima volta, meravigliosa!
Zelda
Devo recuperare anche quella di Capri, non ci sono mai stata!
Lety
Una cosa è certa: in Salento gli scenari spettacolari non mancano e questo articolo su Castro è la riprova di quanto dico!
Le costruzioni di mattoni bianchi in contrasto con il blu del mare…. che bellezza!
Delle grotte che hai presentato mi ha incuriosito tantissimo quella di Zinzulusa, la sua leggenda mi ha affascinato un sacco!
Anche questa località balza nella mia personalissima lista dei luoghi MUST SEE!!!!