Immersa nella splendida cornice della Val d’Illasi, Villa Canestrari è più che una semplice cantina vinicola, è un vero e proprio viaggio nel tempo, un’immersione nella storia e nella passione per il vino che dura da ben 150 anni.
Nata dall’unione delle famiglie Franchi e Bonuzzi, custodi di segreti vitivinicoli tramandati di generazione in generazione, l’azienda sorge in un territorio vocato, dove il terreno calcareo della Valpolicella incontra il suolo vulcanico del Soave, creando un connubio unico che si esprime in vini di eccellenza.
Villa Canestrari: Un museo ricco di tesori enologici storici
Un incontro tra tradizione e innovazione nella splendida cornice della Val d’Illasi
Il cuore pulsante di Villa Canestrari è il suo museo, un percorso affascinante che ripercorre le tappe salienti della storia dell’azienda e delinea la profonda dedizione al mondo del vino. La sala più ampia ospita una ricca collezione di attrezzi e strumenti d’epoca, dagli antichi tini alle etichettatrici manuali, testimoni silenti di un’epoca in cui la vinificazione era un lavoro artigianale e faticoso.
Tra i pezzi più pregiati, spiccano le “arele”, le tipiche griglie utilizzate per l’appassimento delle uve!
Scendendo una scala che conduce nel cuore pulsante della villa, si accede alla cantina sotterranea, dove riposa per anni il pregiato “Amarone Riserva 1888”, un nettare che racchiude in sé l’essenza della tradizione Villa Canestrari. Al primo piano, invece, un salto nel tempo ci riporta nell’antico ufficio di Carlo Bonuzzi, uno spazio suggestivo impreziosito da scrittoi, libretti, libri mastri, macchine da scrivere d’epoca come la bellissima Remington Standard e preziosi taccuini manoscritti.
Tra questi, un vero e proprio gioiello: un quaderno del 1886 contenente appunti sulla viticoltura e l’enologia, vergati dalla mano sapiente di Carlo Bonuzzi, uno dei primi allievi della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano Veneto.
Completa il percorso museale la ricostruzione di un antico laboratorio di analisi, dove si possono ammirare strumenti utilizzati un tempo per esaminare le caratteristiche del vino. Un dettaglio che non mancherà di catturare l’attenzione dei visitatori è la pavimentazione: i pavimenti del museo, delle scale e della sala degustazione sono infatti realizzati in “Pietra di Prun o scaglia veneta”, una roccia sedimentaria tipica Monti dei Lessini.
Degustazione e scoperta dei vini di Villa Canestrari
Nell’antico “granaio”, dove un tempo si onorava la tradizione dell’appassimento delle uve per i Recioti, Villa Canestrari ha creato un ampio salone che oggi accoglie appassionati e curiosi per degustare e scoprire alcuni vini che producono. Inoltre in questa sala si organizzano regolarmente corsi di degustazione, convegni e giornate a tema dedicate al vino. Un’occasione unica per approfondire i vini, imparare a riconoscere i sapori, i profumi e gli aromi che caratterizzano ogni singola etichetta, e scoprire i segreti degli abbinamenti perfetti con i cibi.
Cosa abbiamo avuto il piacere di degustare?
Per l’occasione abbiamo provato i 3 vini d’eccellenza: Soave Superiore DOGGC Riserva, Valpolicella DOC Superiore e Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 1888 accompagnato da grissini e ottimi affettati come la soppressa, la coppa, la pancetta, prosciutto crudo e il formaggio monte veronese.
Soave Superiore DOGC Riserva
Il Soave Superiore Riserva è un vino dal carattere minerale e deciso, la sua peculiarità risiede nell’appassimento delle uve per circa 15/30 gironi, una pratica non usuale per questo tipo di vino rispetto al tradizionale. Un processo che conferisce al vino un tocco minerale inconfondibile e un grado alcolico leggermente superiore al disciplinare, attestandosi intorno ai 14° gradi.
Già alla vista, il Soave Superiore DOGC Riserva seduce con il suo colore giallo paglierino luminoso e cristallino. Al naso, un’esplosione di fragranze: inizialmente un accenno di pompelmo si intreccia con note agrumate, per poi lasciare spazio a una deliziosa vaniglia persistente e a sentori speziati intriganti.
Questo Soave Superiore Riserva si esalta in abbinamento a piatti di pesce saporito, il baccalà alla vicentina come il sushi o il salmone. Un accostamento che esalta le caratteristiche uniche di questo vino, regalando un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Valpolicella DOC Superiore
Valpolicella DOC Superiore, proprio come l’Amarone, suo nobile parente, trae vita da uve Corvina, Corvinone, Rondinella che si appassiscono per circa 15-30 giorni con un grado alcolico sui 14° anch’esso. Un processo che concentra aromi e sapori, donando al vino una complessità inconfondibile.
Un carattere deciso, ma vellutato quello del Valpolicella Superiore con annata 2018 che si distingue perfettamente per il suo colore rosso rubino intenso, preludio a un bouquet avvolgente di caffè, lampone, amarena e pepe nero. Al palato, conquista con la sua corposità equilibrata e i tannini morbidi, regalando un’esperienza di gusto indimenticabile.
Un abbinamento per i primi piatti con ragù, carni grigliate e arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. Un connubio perfetto che esalta le sue sfumature aromatiche e dona valore a ogni portata ed è l’equilibrio perfetto per chi non ama l’intensità più forte dell’Amarone.
Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 1888
Al cuore di questo nettare rosso rubino intenso, tendente al granato, troviamo un blend sapiente di uve: Corvina (70%), Corvinone (15%) e Rondinella (15%). Un armonia perfetta che dona all’Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 1888 struttura, complessità ed eleganza.
Al naso, un bouquet intenso di liquirizia e mora cattura i sensi, preludio ad un sorso caldo e vellutato che avvolge il palato. I 16,5 gradi di alcool, ben integrati, donano un’armonia eccezionale, dove note tostate si fondono con sentori fruttati in un intreccio sublime. Al sorso un corpo pieno e vellutato, ricco di tannini eleganti che accarezzano la lingua. Il finale, lungo e persistente, regala un piacere durevole, lasciando un ricordo tostato che invita ad un altro sorso.
L’Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 1888 è un vino da meditazione, perfetto per celebrare occasioni speciali o per regalarsi un momento di puro relax. La sua complessità lo rende ideale anche per accompagnare piatti importanti, come formaggi stravecchi, selvaggina o cioccolato fondente.
Che siate appassionati di vino o semplici curiosi, Villa Canestrari vi aprirà le porte a un mondo ricco di sapori, profumi e storie, lasciandovi con un ricordo indelebile di un territorio unico e di una passione autentica della zona Val d’Illasi.
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