Ben ritrovati e benvenuti in una nuova recensione. In questi giorni ho terminato Ricette Immorali di Manuel Vázquez Montalbán il secondo libro acquistato durante lo scorso Natale insieme a La Cuoca di D’Annunzio.
Ricette Immorali di Manuel Vázquez Montalbán
- Titolo: Ricette immorali
- Autore: Manuel Vázquez Montalbán
- Pagine: 153
- Casa editrice: Feltrinelli
- Data di uscita: 01/11/2013
- Prezzo: 8.90€
- Link di acquisto: Qui
Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare; ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare… Manuel Vazquez Montalban, ideatore del detective-gourmet Pepe Carvalho, è qui in veste di autore di un trattato eno-gastronomico-sessuale che si prefigge di tracciare l’identikit del partner ideale con il quale dividere tavola e alcova. Ecco così 62 ricette di alta cucina, tutte assolutamente realizzabili e accompagnate da un breve commento che stabilisce un rapporto di complicità con il lettore nell’atto “criminoso” della conquista amorosa. Ricette immorali
Vi parlo di Ricette Immorali
Due corpi che mangiano insieme dalla stessa pentola diventano per forza vasi comunicanti
Manuel Vázquez Montalbán è il creatore dell’investigatore gourmet Pepe Carvalho, nonché carissimo amico di Camilleri, a cui gli dedicò il personaggio di Montalbano. Ricette immorali non è un semplice ricettario che comprende circa 62 ricette sofisticate accompagnate da un breve commento che ci illustra una storia ad ogni ricetta proposta.
Montalbán ci invita a scoprire il potere del cibo e come possa creare la riunione di determinati legami, ma soprattutto di essere coinvolti una passione travolgente e allo stesso tempo passionale. Molte delle ricette all’interno del libro sono realizzabile e altre leggermente impossibili per la richiesta di alcuni ingredienti particolarmente pregiati – non a caso le pietanze rispecchiano una cucina raffinata – o introvabili.
Tra quanto offre il piatto e quanto offre il letto, sarebbe sconsigliabile, per esempio, mettere assieme una fetta di lonza di maiale impanata, servita con le mele, a una partner bionda con i denti radi. Questo tipo di partner è la fine del mondo con il fegato di pollo gratinato e spinaci, mangiati con un po’ di svogliatezza.
La lettura deve essere fatta con molta attenzione alle ricette che troverà all’interno del libro e di come vengano associate ad ogni ingrediente proposto: ad ogni conquista corrisponde un sapore, una storia, un misto di spezie, profumi e un abbinamento ben preciso. Ogni piatto ci presenta un amante diverso da conquistare a seconda delle sue esigenze e caratteristiche e personalità, è questo il segreto che porta l’unione l’amante perfetto, con cui condividere i piaceri passionali a tavola e a letto.
Le ricette che mi hanno colpito maggiormente nella lettura sono gli Spaghetti alla Checca arrabbiata: è un piatto universalizzato da Ugo Tognazzi, ricco di piccoli peperoncini piccanti che deve la sua origine a una ricetta preparata per l’amante incavolato al quale si voleva far conoscere il fuoco dell’inferno nascosto nella pasta.
Frittelle di fiori di zucca
Se si riesce a far sì che la situazione amorosa coinvolga una persona rossa di capelli dalla psicologia complicata e un po’ letteraria, si ottiene qualcosa di simile alla perfezione, perchè questo piatto, popolare ne
Se si riesce a far sì che la situazione amorosa coinvolga una persona rossa di capelli dalla psicologia complicata e un po’ letteraria, si ottiene qualcosa di simile alla perfezione, perchè questo piatto, popolare nelle case romane, è come poesia fritta da un poeta nordamericano ma meridionale. Non so se mi spiego. E’ un piatto che potrebbe comparire in una tragedia di Tennessee Williams o di Garcìa Lorca, maiin una di Ibsen o di Strindberg.
L’autore rende omaggio a Roma con le Frittelle di fiore di zucca, un piatto popolare per eccellenza definito dall’autore una poesia fritta da un poeta nordamericano ma meridionale. Il Purè di tartufi, invece, pare che sia stato utilizzato dalla regina Elisabetta II per maritare gli eredi più difficili e che questo abbia funzionato con il Principe Carlo con Lady Diana.
Piatto strategico come le Animelle di vitello Trianon, piatto aristocratico che veniva servito nei banchetti dell’Eliseo fino a quando non ha preso piede la Nouvelle Cousine. I più importanti politici lo utilizzavano per deliziare le mogli dei diplomatici al fine di ottenere vantaggi per i loro affari. Passando al piatto più semplice Pane e pomodoro, piatto peccaminoso per eccellenza.
pane e pomodoro è un paesaggio fondamentale dell’alimentazione umana.
Non fate la guerra ma pane e pomodoro. Non votate per la destra ma mangiate pane e pomodoro. No alla NATO e sì a pane e pomodoro. Ovunque e sempre. Pane. Pomodoro. Olio. Sale. E dopo l’amore, pane e pomodoro e un po’ di salame
Il Rôti dell’imperatrice è un piatto che viene attribuito ad Alexandre Dumas, l’autore dei Tre Moschettieri ed eccellente gourmet. L’autore ci riferisce che questo piatto richiede la compagnia di un’imperatrice o, in mancanza, di una regina o una duchessa va condiviso con una dama bella e di buona forchetta.
Passiamo ai dolci con la Bavarese perfect love: Eva Braun preparava la bavarese al suo Hitler e se le mangiavano in silenzio per non distrarsi dai rombi dei bombardamenti. Per concludere la Torta di pistacchio, ritenuta dagli antichi una gemma preziosa.
Che ne pensate di questo libro ricette immorali di Manuel Vázquez Montalbán? Io ci farei un pensierino. Fatemelo sapere nei commenti!
16 commenti
Davvero bello questo connubio tra cucina e lettura
Due forme d’arte
Sembra molto carino!
Che libro super particolare, grazie.
Fantastico: il legame cibo – letteratura mi interessa perché insegno Italiano in un alberghiero e quindi spesso propongo queste letture ai ragazzi
Davvero bello questa unione cucina e libri. Un libro che mi segno
in effetti il cibo non è solo gusto ma anch eusi costumi tradizioni e convivialità un punto ed un luogo di incontro per le papille e la tradizone locale
Il cibo è intrinsecamente legato al nostro vissuto non solo come alimento ma anche come espressione di cui siamo. Credo che attraverso le sue ricette Manuel Vázquez Montalbán lo dica e lo dimostri. Quindi non resta che leggerle e realizzarle.
Maria Domenica
Sicuramente una proposta di Lettura molto particolare. Il cibo poi da sempre è motore di legami e di relazioni personali. Interessante l’accostamento e l’attenzione per ogni dettaglio
Due corpi che mangiano insieme dalla stessa pentola diventano per forza vasi comunicanti..
Quando ho letto questa frase ho sorriso, perchè è un’idea troppo carina, allo stesso modo penso che abbinare una storia ad ogni ricetta è altrettanto carino. Quindi perchè no..
Mi fai venire sempre fameeee
I libri che proponi legati alle ricette sono davvero originali ed interessanti e confesso che era un genere che non conoscevo prima di scoprirlo qui da te.
Questo libro dev essere molto interessante e ricco di ottime ricette! 🙂
Quella di abbinare il cibo alla lettura è un’idea davvero carna, bella proposta ..
Pensavo fosse un libro strettamente di cucina, però dai che sorpresa
in effetti cibo e passione sono spesso 2 concetti legati indissolubilmente…deve essere un libro molto intrigante
Mi ispira tantissimo come romanzo che unisce anche la passione per là cucine e le ricette