A pochi passi dall’Arena di Verona, immersa nella suggestiva atmosfera del centro storico, sorge l’Hostaria N°4. Un locale accogliente e intimo, situato in una via vivace a cavallo tra l’Arena e Castelvecchio, offre la possibilità di provare alcuni piatti della cucina veronese autentica.
L’ambiente di Hostaria N°4
L’ambiente, moderno e curato nei minimi dettagli, si caratterizza per un sapiente mix di elementi industriali e di materiali naturali, come la pietra e il legno. Il risultato è un’atmosfera informale e rilassata, perfetta per una cena di lavoro, una pausa pranzo o una serata in compagnia.
L’interno del ristorante, piccolo e accogliente, è arricchito da una suggestiva esposizione di vini e da pochi tavoli, che garantiscono un servizio intimo e personalizzato. All’esterno, gli ospiti possono godere di un ampio gazebo all’aperto, perfetto per immergersi nella bellezza della città di Verona e assaporare i piatti del menù all’aria aperta.
Ma cosa propone il menù di Hostaria N°4?
Partiamo dalla proposta del Violetta 2.0, la nuova versione dello spritz di Hostaria N°4. Una vera e propria apoteosi di gusto e colore. Protagonista indiscusso è lo sciroppo alla violetta, che regala al cocktail la sua inconfondibile sfumatura viola/porpora. Il suo gusto floreale ed elegante, perfettamente equilibrato tra dolcezza e morbidezza, si sposa alla perfezione con il prosecco e il seltz (acqua frizzante), creando un’esperienza sensoriale davvero unica. Violet Spritz 2.0 è un cocktail delicato e rinfrescante, perfetto per chi non ama i sapori troppo intensi. Il suo finale persistente lascia un piacevole ricordo al palato, invogliando a fare il bis!
Poi ho provato la bruschetta con salsa di guacamole e acciughe. Scelta azzardata o intuizione geniale? La bruschetta con guacamole e acciughe ha acceso la mia curiosità e stuzzicato il mio palato. Un abbinamento insolito che, a prima vista, potrebbe sembrare azzardato. Fortunatamente l’acciuga non sovrasta il guacamole, come temevo, ma lo esalta con un tocco sapido e deciso. Il guacamole, a sua volta, ammorbidisce il gusto dell’acciuga, rendendola piacevole anche per chi non la ama particolarmente.
Oltre alle pietanze classiche, ho avuto il piacere di assaggiare la pastissada de caval con polenta, un piatto tipico veronese che vanta origini storiche incerte. La leggenda narra che, dopo una cruenta battaglia tra il Re d’Italia Odoacre e il Re degli Ostrogoti Teodorico, i cavalli caduti in battaglia furono la salvezza dei soldati affamati. La loro carne venne tagliata a fette, macerata nel vino con verdure e spezie, dando vita a questa ricetta singolare.
La pastissada è stata una piacevole sorpresa. La carne si è rivelata morbida, gustosa e cotta alla perfezione, accompagnata da una polenta che esaltava il sapore del piatto. Un piatto ottimo per chi non ama la carne di cavallo, questo piatta vi saprà sorprendere.
Ho concluso il mio pasto con la crema catalana, un dessert tipico della cucina spagnola. Personalmente, non mi ha entusiasmato del tutto: l’ho trovata troppo dolce e stucchevole, con un eccesso di zucchero.
Non fraintendetemi, non è un cattivo dolce, anzi! La cucina ha realizzato un’ottima versione, con una consistenza cremosa e una crosticina di zucchero caramellato perfetta. Semplicemente, ho scoperto che la crema catalana non è un dolce che mi fa impazzire.
Accompagnando la mia squisita pastissada con il loro pinot grigio Hostari N°4, ho avuto modo di apprezzare la sua leggerezza e i delicati sentori di mela. Un vino piacevole, che si è rivelato un abbinamento perfetto con il piatto. Avrei sicuramente gradito l’esperienza di vedere la bottiglia e il versamento in calice, ma la qualità del vino ha comunque soddisfatto il mio palato.
Il servizio, seppur un po’ rallentato dalla giornata particolarmente affollata, è stato nella norma. Lo staff si è dimostrato gentile e disponibile, consigliandomi alternative alle bruschette richieste e al dolce non disponibile dello chef.
I prezzi sono in linea con la media della zona, considerando l’alta qualità delle materie prime e la cura dei piatti. Le porzioni sono equilibrate, perfette per assaporare con gusto ogni portata senza sentirsi appesantiti.
In definitiva, Hostaria N°4 si è rivelata una piacevole scoperta. Un locale accogliente, con un menù normale e una proposta di vini e alcoliche interessanti. Consigliato per un pranzo di passaggio.
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Informazioni utili: Via Roma, 4a, Verona
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