Bari: Cosa mangiare e dove mangiare nel capoluogo pugliese

Dopo la guida dedicata alla città dei trulli che trovate Qui, oggi tocca invece al capoluogo pugliese. Lo street food è all’ordine del giorno. Se avete un giorno da dedicargli e siete di passaggio allora armatevi di zaino in spalla, acqua e scarpe comode perché vi svelo la mia guida dedicata a cosa mangiare nel capoluogo pugliese, pronti?

Bari: Cosa mangiare e dove mangiare nel capoluogo pugliese

La via delle orecchiette

Cominciamo dalla via più famosa e gustosa di Bari Vecchia, la Via delle Orecchiette. E’ uno scorcio dove il tempo si ferma, basta attraversare l’arco basso, alle spalle del Castello Normanno-Svevo e vi ritroverete subito tra profumi, colori, donne e orecchiette di tutti i colori e tipologie.

Tutti i giorni queste donne realizzazione con le proprie mani chili e chili di orecchiette, sedute di fronte ai loro tavoli di legno. Troverete le orecchiette di tutti i gusti, dalle più classiche, a quelli di grano arso o quelle super giganti. Trovate anche i famosi taralli tipici della Puglia. Potete portarvi come souvenir questo prodotto fatto tutto a mano per soli 5€ un chilo o mezzo chilo per 3€.

Birra Peroni e focaccia barese alcuni indirizzi dove mangiarla

La focaccia a differenza di quella genovese è alta, croccante e oleosa rigorosamente condita coi pomodori ed eventualmente anche olive verdi. Gli indirizzi fortemente consigliati a Bari Vecchia sono il Panificio Fiore, tra gli acquisti da non perdere in assoluto sono i taralli con le cime di rapa o al rosmarino.

Panificio Arciuli nasce nel 1882 ed è gestito da ben quattro generazioni. La loro ricetta è quella con patata, pomodori siciliani e olio di oliva.

Panificio Violante, qui esiste ancora l’antico forno girevole e unico rimasto a Bari. Teglie esclusivamente tonde che fanno di una focaccia alta, senza olive e semola ma fatta rigorosamente con lievito di madre.

Madga, forno di passaggio per studenti ma anche per i giovani e posso confermare che è il panificio perfetto prima di andar via da Bari. Hanno la versione senza glutine e con lievito madre, senza impasto con patate. Chicca deliziosa è super croccante anche dopo ore di conservazione!

Panificio Santa Rita è gestita dalla famiglia Bolumetto dal ’72, utilizzano nell’impasto farina di semola, il panetto viene lasciato a lievitare 10 ore e viene condito con olio extravergine di oliva, olive e pomodorini che sfornata sono super deliziosi.

Per la serie dei miei preferiti in assoluto, vi segnalo San Pasquale 1961. Qui la focaccia viene fatta con una basa oleata al punto giusto con pomodorini siciliani, doppia lievitazione di cui la seconda in teglia e impasto semola, patate e olive. Il risultato? Super croccante e sfiziosa!

Crudo di mare rigorosamente a “nder a la lanz”

E’ la zona che si affaccia sul porto vecchio, famosa come punto di ritrovo dei pescatori, dopo la battuta del pesce, viene venduto fresco e si può anche assaggiare! Esperienza che vi consiglio di provare al mattino presto.

Le altre specialità da non perdere assolutamente tra vini, dolci e specialità di terra e mare

Le altre specialità sono le “popizze” e le “sgagliozze” inserite tra lo street food più comune tra i baresi, le popizze sono delle piccole palline di massa condita con zucchero o sale. Le sgagliozze è la polenta realizzate nella forma quadrata e immerse nell’olio e fritte, tirate fuori ben calde e cosparse di sale.

Non mancano ovviamente le orecchiette con le cime di rape, la famosa tiella di Riso patate e cozze, fave e cicorie lessate vengono accompagnate con cicorie e pezzi di pane (provate le fave come snack, sono deliziose); brasciole di cavallo o di vitello,‘nghmerìdde , panzerotti fritti, lampascioni, polpi cotti con l’acqua di mare, cozze arraganate, il pan brioche con prosciutto cotto e formaggio, calzone di cipolle, spaghetti ai ricci di mare e cialdèdde barese (vi ricordate quella citata nella guida a Matera?). Per i dolci non mancano le zeppole, lo sporcamuss un dolce a base di pasta sfoglia, ripieno di crema e ricoperto di zucchero o le castagnedde, un impasto di mandorle rivestito di cacao.

Indirizzi per lo street food

Quanto ai vini vi segnalo il Nero di Troia, il Negroamaro, il Castel del Monte Aglianico, il Tavoliere delle Puglie, il Rosso di Cerignola, il Salice salentino, Puer Apulie e Primitivo di Manduria.

Dove mangiare nel capoluogo pugliese

Ristorante tipici

In chiave Gourmet vi segnalo i classici e più buoni:


Scopri la rubrica Dove mangiare:

Avete mai provato la cucina pugliese? Fatemelo sapere nei commenti e non perdere gli aggiornamenti anche su Instagram

Vuoi abilitare le notifiche?
Vuoi abilitare le notifiche? Iscriviti e ricevi le ultime notizie.
Attiva