Cantina Visconti: scopri il Vin Santo di Vigoleno, il vino passito dei Colli Piacentini

Situato nel borgo medievale di Vigoleno, a pochi chilometri da Castell’Arquato, si trova la Cantina Visconti. Questa piccola realtà produce vini naturali, rifermentati in bottiglia, con metodo rurale (o ancestrale).

La storia della cantina inizia negli anni del secondo dopoguerra, quando Pietro Visconti acquista alcuni poderi in località Pollorsi. Nel 1960, con l’aiuto dei figli Giovanni e Massimo, vi pianta i primi vigneti. I giovani si prendono cura delle piante e inizia la produzione Visconti.

La cantina oggi si estende su 15 ettari di vigneto, coltivati con metodi naturali, inoltre. I vini prodotti sono frutto di un’attenta lavorazione, che rispetta le solide basi della tradizione. In questo articolo, parleremo del Vin Santo, uno dei vini più pregiati prodotti dalla Cantina Visconti.

Cantina Visconti: una tradizione familiare di viticoltori

La famiglia Visconti ha una lunga tradizione di viticoltori che inizia nel 1960, quando Pietro Visconti fonda la cantina. Pietro era un uomo appassionato di vino e di natura, e ha trasmesso la sua passione ai figli Giovanni e Massimo. Oggi, la cantina è guidata dai figli di Giovanni e Massimo, Giuliano, Nicola e Michele, che continuano a portare avanti la tradizione di famiglia.

I vini della Cantina Visconti sono naturali, senza solfiti aggiunti, e rifermentati in bottiglia. La fermentazione è effettuata con i lieviti indigeni e gli zuccheri naturali presenti sulle uve, per garantire naturalezza e spontaneità al prodotto finito. I vigneti si trovano nei primi colli tra le Valli dello Stirone e dell’Ongina, un territorio con condizioni climatiche favorevoli alla coltivazione della vite.

I vini della Cantina Visconti

La Cantina Visconti produce una vasta gamma di vini, sia locali che internazionali. Tra i vini locali, spiccano il Gutturnio, l’Ortrugo, la Malvasia di Candia Aromatica, la Croatina e la Barbera. Questi vini sono vinificati con cura e passione, per esaltare le caratteristiche del territorio e delle uve.

Anche i vitigni internazionali trovano spazio nella produzione della Cantina Visconti. Grazie al metodo ancestrale, questi vini assumono in bottiglia note sempre diverse. Tra i vitigni internazionali prodotti dalla cantina, si possono trovare il Sauvignon Blanc, il Chardonnay, il Merlot e il Cabernet Sauvignon.

La Cantina Visconti: un’azienda che guarda al futuro

La Cantina Visconti è un’azienda che guarda al futuro, ma che non dimentica le proprie tradizioni. I vini della cantina sono il risultato di un’attenta combinazione di tecniche antiche, che garantiscono un prodotto di alta qualità e di grande carattere. La Cantina Visconti è una delle sei cantine che producono il Vin Santo di Vigoleno. La produzione del Vin Santo di Vigoleno è regolamentata da un disciplinare che impone che tutte le fasi di produzione avvengano entro il territorio del Comune di Vernasca, in provincia di Piacenza. Il Vin Santo di Vigoleno è una delle più piccole Doc d’Italia.

Scopri gli altri articoli dedicati al Tour del Mito della Malvasia in zona Piacenza

Come nasce il Vin Santo?

Il Vin Santo di Vigoleno ha origini antiche, risalenti al XIII secolo, quando i frati sperimentarono un nuovo metodo di produzione in questo borgo fortificato. Le uve, coltivate dai contadini locali, venivano donate alla Chiesa per produrre un vino denso e ambrato. Il periodo buio del Medioevo portò a un abbandono dei vigneti, ma nel XIV secolo, con il ritorno alla coltivazione della vite, la storia del Vin Santo di Vigoleno prese forma.

Nel 1380, Oddardo Visconti fu incaricato di coltivare i vigneti, dando inizio a un progressivo recupero della produzione vinicola. Le prime testimonianze scritte risalgono al 1539, indicando il consumo di un pregiato vino locale. Nel corso dei secoli, il Vin Santo divenne parte della tradizione contadina, ma con il declino del potere ecclesiastico, la produzione passò ai contadini.

Nel XX secolo, con lo spopolamento delle campagne, la tradizione rimase nelle mani di pochi viticoltori. Nel 1992, la valenza storica, culturale ed enologica del Vin Santo di Vigoleno venne riconosciuta con la stesura di un disciplinare dedicato. Ancora oggi, il vino viene prodotto seguendo le antiche tecniche, offrendo un assaggio del Medioevo e delle abilità dei viticoltori di un tempo.

Quali sono le varietà di uve impiegate e la procedura di lavorazione per il Vin Santo?

Le varietà d’uva che contribuiscono alla produzione di questa categoria di vino sono la Melara e la Santa Maria. La Melara è una varietà a bacca bianca non aromatica, autoctona e coltivata sin dal 1300. Conosciuta anche come Merlara, questa varietà sviluppa note aromatiche di miele. La Santa Maria, anch’essa a bacca bianca non aromatica, è coltivata dal 1800 e si caratterizza per la sua resistenza alle principali malattie, grazie alla buccia verde/gialla con poca pruina.

Tutte le fasi della produzione di questo tipo di vino sono svolte manualmente.

La raccolta avviene in modo precoce, di solito a metà o alla fine di agosto, a seconda dell’annata. Dopo una accurata selezione dei grappoli e la sterilizzazione di forbici e corbelle, le uve vengono trasportate senza movimenti bruschi in cantina, disposte in non più di due strati per corbella, con fogliame annesso per prevenire contaminazioni.

L’appassimento delle uve avviene su graticci appositamente costruiti, evitando la presenza di materiali contaminanti che potrebbero danneggiare l’intero raccolto.

La fase di torchiatura, che prende il nome dal vino stesso, avviene tradizionalmente nel mese di dicembre, nella settimana santa che precede il Natale. I grappoli vengono pressati più di una volta, con le vinacce destinate alla distilleria dopo l’ultima pigiatura. Il mosto viene poi posto in tini di rovere, coperti da un telo di lino per evitare contaminazioni, dando inizio alla fase di decantazione.

La decantazione, una fase di auto-pulizia del mosto della durata di 20-30 giorni, comporta la separazione tra il vino e i residui di raspe e vinacce. Durante questo processo, i lieviti muoiono e formano una pellicola sulla superficie, con una colorazione interna che varia a seconda del contatto. Questa fase conduce alla prima fase della fermentazione.

La fase finale del processo avviene dopo la fermentazione, innescata durante la decantazione. Il vino viene travasato in caratelli di rovere di 10-20 anni, con una capacità variabile tra 100 e 200 litri. Le reazioni ossidative innescate sono responsabili delle caratteristiche organolettiche distintive del Vin Santo di Vigoleno.

Durante questo intervallo temporale, l’utilizzo delle botticelle contribuisce a mitigare gli sbalzi termici e favorisce la stabilità del processo produttivo. Le temperature esterne che circondano le botticelle svolgono un ruolo cruciale nella formazione delle sostanze chiave per il prodotto. La fase di affinamento, che si estende per circa cinque anni, culmina nel quinto anno, in un periodo antecedente al Natale, con la decisione di procedere all’imbottigliamento, seguendo le specifiche del disciplinare, utilizzando la bottiglia Renana.

Com’è il Vin Santo della Cantina Visconti?

Alla vista, il vino si presenta di un bel colore aranciato con riflessi ambrati. All’olfatto emergono sentori di uva passa, fico secco, noce e miele, evolvendosi gradualmente verso una persistente nota di frutta candita. Inizialmente, si percepiscono tonalità dolci, accompagnate da una sottolineatura alcolica, ma successivamente il profilo si sviluppa in una direzione secca e persistente. Questo vino si presta bene ad abbinamenti con piccola pasticceria, come cantucci o torta sbrisolona. Inoltre, si rivela una scelta eccellente accanto a dolci a base di frutta o in combinazione con formaggi erborinati o stagionati.

Per prontare una vista, puoi visitare il sito della Cantina Visconti. Trovi diverse tipologie di visite e degustazioni. Se vuoi rimanere aggiornato sui nuovi articoli, potete seguirci sulla nostra pagina FacebookInstagram o Twitter.

#Invited #PressTour #castellidelducato #emiliawelcome #galdelducato #inemiliaromagna #castellidelcrinale #cantinavisconti

Vuoi abilitare le notifiche?
Vuoi abilitare le notifiche? Iscriviti e ricevi le ultime notizie.
Attiva