Una giornata a Castro: cosa vedere e cosa mangiare

Nel cuore del Basso Salento, affacciato sull’Adriatico come un gioiello incastonato nella costa rocciosa, sorge Castro, un borgo medievale che cattura il cuore con la sua bellezza selvaggia e il suo fascino senza tempo.

Un luogo dove storia e natura si intrecciano, creando un’atmosfera unica che si respira in ogni angolo, tra vicoli pittoreschi, scorci mozzafiato e il profumo del mare che pervade l’aria.

Castro e il suo borgo antico

Castro si divide in due anime: Castro Marina, vivace centro di vita balneare con il suo porto turistico, e Castro Superiore, borgo antico arroccato su una collina che domina il mare con una vista panoramica mozzafiato.

Il borgo antico di Castro è un vero scrigno di tesori: il Castello Aragonese, eretto a picco sul mare, custodisce il Museo Archeologico “Antonio Lazzari”, con reperti che raccontano la storia millenaria della città. La Cattedrale dell’Annunziata, con la sua facciata barocca, e la Basilica bizantina, con i suoi affreschi suggestivi, sono solo alcuni dei gioielli architettonici che impreziosiscono il centro storico.

Passeggiando tra le piazzette acciottolate, si possono ammirare i balconi fioriti, le case bianche con le loro caratteristiche “lamie” e i palazzi nobiliari, come il Palazzo Vescovile. Due torri svettano sul borgo: la Torre Cavaliera, il punto più alto di Castro, e la Torre circolare di epoca aragonese.

Castro è anche un paradiso per gli amanti del mare: le sue coste frastagliate, con grotte marine suggestive e calette incontaminate, offrono un’esperienza indimenticabile. La Grotta Zinzulusa, con le sue stalattiti e stalagmiti che ricordano stracci appesi (“zinzuli” in dialetto salentino), è un vero capolavoro della natura. La Grotta Romanelli, ricca di reperti preistorici, testimonia la lunga storia di insediamenti umani nella zona.

Non mancano i sapori autentici della tradizione culinaria salentina: il piatto tipico da assaggiare è il “pesce a sarsa”, con le vope (boghe) fritte e condite con una salsa di pane, aceto e spezie. Tra i ristoranti da provare, segnaliamo Amedeo, La Pesceria Seafood, L’Isola del Sole, La Friggitoria del Porto Vecchio e Underground.

Castro è un luogo ideale per una vacanza all’insegna del relax e della scoperta: un borgo incantevole dove il tempo sembra sospeso, immerso nella bellezza della natura e della storia.

Oltre a quanto già descritto, Castro offre:

Castro è una destinazione perfetta per:

Castro è un luogo che non lascia indifferenti: un angolo di Puglia dove vivere un’esperienza autentica e indimenticabile.

Dove mangiare a Castro e Castro Marina

Il piatto locale da assaggiare assolutamente è il pesce a sarsa, una vera e propria esplosione di sapori mediterranei. Le vope, conosciute anche come boghe, vengono infarinate e fritte in olio d’oliva extra vergine fino a raggiungere una doratura croccante e irresistibile. Il vero tocco magico è dato dalla sarsa, una concia di mollica di pane letteralmente imbevuta nell’aceto e arricchita con un mix di spezie profumate.

Il risultato è un piatto rustico e saporito, perfetto per accompagnare un pranzo o una cena in compagnia. Il contrasto tra la croccantezza del pesce e la morbidezza della sarsa, unito al pungente aroma dell’aceto e delle spezie, crea un’esperienza sensoriale davvero unica.

Se vuoi provare il pesce a sarsa, ecco alcuni indirizzi interessanti da non perdere:

Castro Marina

Il porto di Castro, cuore pulsante della Marina, divide in due la costa: il Porto Vecchio a ovest e il Porto Nuovo a est. Il Porto Vecchio, vero e proprio scrigno di storia e tradizione, vanta un’atmosfera suggestiva e autentica. Un tempo, era il regno delle barche a remi e delle lampare, piccole imbarcazioni che illuminavano la notte con le loro luci per attirare i pesci.

Castro e i suoi paesaggi naturali

Un capolavoro della natura: La Grotta Zinzulusa, situata nel cuore del Salento, rappresenta uno dei fenomeni carsici più suggestivi della regione. Un’incredibile cavità, visitabile a piedi, che si apre sul mare Adriatico, ammaliando i visitatori con la sua bellezza e le sue formazioni millenarie.

Un nome evocativo: Il termine “Zinzulusa” deriva dal dialetto locale e si riferisce alle stalattiti che adornano la grotta, simili a “zinzuli”, ossia stracci appesi. Un tocco di poesia che rende ancora più affascinante questo luogo magico.

La leggenda della Grotta Zinzulusa: Un’antica leggenda narra la storia di una giovane donna, figlia di un barone crudele e avaro. Costretta a vivere in miseria, la sua sofferenza commosse una fata che, con un gesto di magia, trasformò i suoi stracci in stalattiti e stalagmiti. Il barone, per punizione, fu sprofondato nella grotta, creando un laghetto dalle acque profonde e misteriose.

Un microcosmo di biodiversità: La Grotta Zinzulusa non è solo un capolavoro geologico, ma anche un ecosistema unico. Al suo interno si possono trovare diverse specie di animali, tra cui pipistrelli, granchi e pesci, che si sono adattati alle particolari condizioni ambientali.

Oltre la Zinzulusa: altri tesori del Salento:

Il Salento: Una terra ricca di tesori nascosti, grotte marine, siti archeologici e paesaggi mozzafiato. Un luogo da scoprire e vivere con tutti i sensi, dove storia, natura e leggenda si intrecciano in un’esperienza indimenticabile.


Produzione riservata Appunti di Zelda© 2019

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