Due giorni a Genova: cosa vedere e dove mangiare con un tocco orientale

Il suo centro storico è ricco di vicoli e meraviglie architettoniche, l’antico porto e i suoi paesaggi sul mare… Genova è una di quelle città che si amano a prima vista.

Due giorni a Genova: cosa vedere

I Vicoli o Le Creuze

Perdersi nelle creuze, i suoi vicoli nascosti, i carruggi medievali… Un labirinto di stradine da percorrere, tra le quali sono nascosti scorci suggestivi, cuore fondamentale del centro storico.

Il Porto Antico

Il Porto Antico di Genova, cuore pulsante della città, è un luogo magico dove storia e modernità si fondono armoniosamente. Un tempo fulcro della potenza marinara della Repubblica di Genova, oggi si presenta come un quartiere vivace e riqualificato, perfetto per una passeggiata suggestiva o una vacanza indimenticabile.

Il restauro completo del 1992, ad opera del celebre architetto genovese Renzo Piano, ha dato nuova vita al Porto Antico in occasione del cinquecentenario della scoperta dell’America. L’antico porto si è trasformato in un moderno spazio urbano, conservando intatto il suo fascino storico e aprendosi a nuove esperienze.

Sotto le folkloristiche arcate di Sottoripa si respira un’atmosfera unica. Trattorie tipiche, friggitorie invitanti, locali caratteristici e negozi etnici creano un mix multiculturale da vivere in tutta la sua vivacità. Il luogo ideale per assaporare la vera anima di Genova e perdersi tra i profumi e i sapori della tradizione culinaria locale.

Impossibile non menzionare l’Acquario di Genova, simbolo indiscusso della città e uno dei più grandi d’Europa. Oltre 70 vasche ospitano una straordinaria varietà di creature marine, da delfini e squali a pinguini e coloratissimi pesci tropicali. Un’esperienza imperdibile per grandi e piccini, all’insegna della scoperta e della tutela dell’ambiente marino.

Il Porto Antico custodisce altri tesori da non perdere. Il Galata Museo del Mare ripercorre la storia marinara di Genova, mentre Eataly offre un’esperienza gastronomica unica con vista sul porto. La Biblioteca Edmondo De Amicis, dedicata ai più piccoli, e la Biosfera, con il suo microclima tropicale, completano l’offerta culturale di questo straordinario quartiere.

Per una vista mozzafiato sulla città e sul porto, non perdetevi un giro sul Bigo, l’ascensore panoramico progettato da Renzo Piano. Un’esperienza imperdibile per catturare l’essenza di Genova e del suo magnifico waterfront. Il Porto Antico di Genova è un luogo da vivere intensamente, in ogni stagione e in ogni momento della giornata. Un microcosmo di storia, cultura, sapori e divertimento che vi conquisterà con il suo fascino irresistibile.

Due giorni a Genova

Piazza De Ferrari: la piazza centrale

Immaginate di varcare la soglia di Piazza De Ferrari, la piazza centrale di Genova, e di essere immediatamente rapiti dalla sua maestosa bellezza. Al centro, la grande fontana circolare in bronzo si erge verso il cielo, come una ninfa che danza sulle acque cristalline. Attorno ad essa, quattro palazzi monumentali si affacciano sulla piazza, creando un’armonia di stili architettonici che lascia senza fiato.

Sollevate lo sguardo e ammirate la facciata imponente di Palazzo Ducale, un tempo cuore pulsante della Repubblica di Genova. Oggi, questo palazzo storico è un fervente centro di produzione culturale, che ospita mostre d’arte di fama internazionale, eventi e convegni di grande rilievo.

Alla vostra destra, il Palazzo della Borsa, un capolavoro in stile Liberty, sorge con la sua facciata ricca di ornamenti e dettagli. Costruito nel 1912 per ospitare la nuova borsa valori di Genova, oggi è un luogo di incontro e di esposizione per eventi di diversa natura.

Proseguendo il vostro sguardo, incontrerete il Palazzo della Regione, sede della Giunta Regionale della Liguria. Un edificio austero e imponente, che rappresenta il potere e la vitalità della regione.

Infine, il Teatro Carlo Felice, il principale teatro di Genova e uno dei più noti in Italia. Distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato completamente ricostruito nel Dopoguerra e oggi risplende di nuova luce, offrendo al pubblico un cartellone ricco di opere liriche, concerti e spettacoli di danza.

Piazza De Ferrari non è solo una piazza, ma è il cuore pulsante di Genova. Un luogo di incontro e di scambio, dove la storia si intreccia con la modernità, e dove la cultura è protagonista.

Perdetevi tra i vicoli che si diramano dalla piazza, immergetevi nella vivacità dei negozi e dei caffè, e lasciatevi conquistare dall’atmosfera unica di questa città magica.

Museo d’Arte Orientale E. Chiossone: un tesoro nascosto nel cuore di Genova

Conoscete la mia passione per la cultura orientale? Immaginate quindi la mia emozione quando ho varcato la soglia del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, situato all’interno della suggestiva Villa Di Negro nel cuore di Genova.

Un vero e proprio scrigno di tesori, il museo ospita una delle più importanti collezioni d’arte orientale in Europa, frutto della passione e del meticoloso lavoro di Edoardo Chiossone, pittore e incisore genovese che trascorse gran parte della sua vita in Giappone.

Le sale del museo sono un invito a viaggiare tra epoche e culture diverse. Mi sono perso ad ammirare la delicatezza delle porcellane cinesi, la perfezione delle lacche giapponesi, la forza espressiva delle sculture buddhiste e la raffinatezza delle stampe xilografiche.

Ogni oggetto racconta una storia, testimonia la bellezza e la complessità di un mondo lontano. Un’esperienza che ha arricchito il mio animo e acceso la mia immaginazione.

Ma il Museo Chiossone non è solo una collezione di oggetti: è un luogo di incontro e di dialogo tra culture diverse. Attraverso mostre temporanee, laboratori didattici e iniziative speciali, il museo offre al pubblico la possibilità di approfondire la conoscenza dell’arte e della cultura orientale.

Se siete amanti dell’Oriente, o se semplicemente desiderate vivere un’esperienza fuori dal comune, vi consiglio vivamente di visitare il Museo Chiossone. Un luogo magico dove il tempo sembra sospeso e dove la bellezza si manifesta in mille forme diverse.

Due giorni a Genova: dove mangiare a Genova

Mercato Orientale di Genova

11 stand d street food dai prodotti tutti diversi: panini gourmet dallo chef Ivano Ricchebono, pizza, gelato, tacos alla ligure, pasta, carne, pesce fresco, pesto e molto altro. A catturare l’occhio il bar centrale, poi c’è il ristorante al piano superiore e un’enoteca, una scuola di cucina e di panificazione, e infine uno spazio polivalente per gli eventi. L’orario è dalle dieci a mezzanotte.

Trattoria da Maria

La Trattoria da Maria è un’istituzione a Genova: un luogo dove sentirsi a casa e gustare la vera cucina ligure. L’ambiente è accogliente e familiare, il servizio è cordiale e i prezzi sono accessibili.

Zimino: Trattoria d’asporto e da sosta

Zimino è una piccola trattoria nascosta nei vicoli di Genova, ricavata da un’antica tipografia del 1400. L’ambiente è rustico e suggestivo, perfetto per un’esperienza culinaria fuori dal comune. Il menù propone piatti della tradizione ligure, preparati con ingredienti di stagione e di altissima qualità

Antica Friggitoria Carega

L’Antica Friggitoria Carega è una delle friggitorie storiche di Genova, situata nel cuore del centro storico. L’ambiente è piccolo e accogliente, con i suoi interni in maioliche bianche e rosse e la cucina a carbone. La friggitoria offre una varietà di fritti di pesce, preparati secondo la tradizione ligure

Due giorni a Genova: dove dormire

Noi abbiamo alloggiato in un piccolo e grazioso monolocale nel cuore pulsante del quartiere antico del Carmine. Le mura del nostro nido accogliente, avvolte da un’atmosfera di quiete e storia, si affacciavano su una pittoresca creuza, un vicolo acciottolato che serpeggiava verso l’alto, conducendoci verso la piazzetta chiamata Giuggiola.

Proprio all’imbocco di questa salita, sorgeva maestoso il Giuggiolo del Carmine, una pianta secolare originaria dell’Egitto e della Valle dell’Indo. Le sue fronde rigogliose, come un abbraccio verdeggiante, offrivano ombra e ristoro ai passanti, mentre i suoi frutti, piccole drupe dal sapore dolce e acidulo, donavano un tocco di colore e di gusto al panorama urbano.

Dalle informazioni che ho potuto reperire in svariati articoli su questo quartiere, pare che il Giuggiolo del Carmine sia il più vecchio della città, un vero e proprio monumento naturale che ha visto scorrere il tempo e le vicende umane.

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