5 Curiosità che forse non conosci su Napoli

Napoli ed alcune curiosità

Napoli, capoluogo della Campania è una città che riserva ai visitatori una grande quantità di sorprese. Colorata, curiosa come i suoi abitanti, e nello stesso tempo allegra, è particolarmente ricca di curiosità da scoprire. Eccone cinque che non devono essere assolutamente perse.

La sedia della fertilità

Tra le attrazioni da vedere a Napoli, la Chiesa di Santa Maria Francesca rappresenta una delle migliori. Situata nei famosissimi Quartieri Spagnoli, la chiesa offre ai fedeli la possibilità di praticare il culto religioso, ma anche di coltivare grandi speranze.

Dalla chiesa di Santa Maria Francesca infatti, è possibile accedere proprio alla sua abitazione, all’interno della quale è presente una sedia “molto particolare”. Secondo le leggende che si tramandano negli anni, la sedia sembrerebbe avere degli effetti positivi per quanto riguarda la fecondità delle donne.

Un oggetto di arredamento molto importante nel quale, secondo la tradizione, le fedeli che hanno dei problemi con la fertilità si seggano. Una volta sedute sulla seggiolina antica pregano chiedendo l’intercessione di Santa Maria Francesca per restare incinte.

La lunga storia dei gelati e dei sorbetti

Un’altra curiosità su Napoli è quella che riguarda i sorbetti ed i gelati, che a Napoli vantano una lunga tradizione. Infatti nella città partenopea sia i cibi che le bevande fredde si sono sviluppate in modo considerevole e si sono diffuse sia in città che nella zona circostante.

La partenza di questa tradizione risale alla neve e i luoghi dove si è maggiormente sviluppata sono via della Neve nel quartiere Torretta e Vico della Neve nel quartiere Materdei.

Successivamente nacque l’arte del gelato, con un grande impulso che fu dato anche dalle monache dei monasteri della città, che iniziarono a prepararlo già nel 1600, raggiungendo in breve tempo un grande livello nell’arte dolciaria.

La leggenda di Castel dell’Ovo

Uno dei luoghi più iconici di Napoli è certamente Castel dell’Ovo, che è notissimo non soltanto nella regione Campania ma anche nel resto d’Italia ed ha fama internazionale.

I turisti lo visitano per le sue bellezze architettoniche, ma molte persone non sono a conoscenza della leggenda che è custodita all’interno del Castello. Un aneddoto nel quale è coinvolto il grande poeta Virgilio narra che abbia nascosto un uovo nelle segrete del Castello grazie alle sue qualità sovrumane.

L’uovo sarebbe importantissimo per garantire il sostegno di tutta la struttura del Castello e non solo. Sempre secondo l’aneddoto, se l’uovo venisse rotto, ciò comporterebbe il cedimento dell’intero edificio ed anche una serie di catastrofi che si abbatterebbe su tutta la città di Napoli.

L’uovo, data la sua importanza, si troverebbe dentro ad una caraffa piena d’acqua, che a sua volta è protetta da una gabbia di ferro.

Napoli e i suoi fantasmi

Tra le notizie che si vociferano su Napoli, una delle più conosciute riguarda la presenza dei fantasmi che vanno in giro per sorvegliarne l’andamento e non la lasciano mai.

Una storia colorita e molto particolare, che si lega ad un grande fascino sovrannaturale. Tra i fantasmi che vagano per il capoluogo campano, uno è quello del Capitano, che vaga all’interno del Cimitero delle Fontanelle.

Altri fantasmi presenti a Napoli sono quelli che si trovano al Palazzo Donn’Anna, nel quale sia gli amanti della donna che la sua rivale in amore si presenterebbero senza avere nessuna paura di mostrarsi.

Napoli sotterranea

Napoli è caratterizzata dalla zona sotterranea più vasta del mondo. La città sotterranea infatti ha una estensione che raggiunge i 470 chilometri, e molti di questi sono ancora da esplorare.

A dare questa grandezza a Napoli furono due popoli antichi, i Greci ed i Romani, che scavarono a fondo molte strade e cunicoli, ricavando il tufo con il quale furono erette le mura della città.

I Romani diedero vita anche ad un importante acquedotto che è stato utilizzato per secoli, portando l’acqua nelle case della città fino al 1800.

All’epoca della IIa guerra mondiale i cunicoli sotterranei della città vennero usati dai suoi abitanti per cercare riparo durante i bombardamenti.

Al termine della guerra molte parti della Napoli sotterranea vennero usati come discarica ma negli ultimi anni è stato fatto un prezioso lavoro di riqualificazione.


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