Sakura

Sakura, la birra realizzata con i fiori di ciliegio

In Giappone nel mese di aprile avviene la consueta festa dei ciliegi in fiore (Sakura, quella che spesso si può trovare negli anime e nei manga), un momento dell’anno in cui questi deliziosi fiori sbocciano e si posano nei prati con i loro petali rosa chiaro. Un avvenimento tanto atteso dalla popolazione nipponica ma anche dai turisti di tutto il mondo che giungono nelle varie città giapponesi per assistere a questo momento unico di ogni anno.

Sakura, la birra realizzata con i fiori di ciliegio

La Sankt Gallen, con sede nella prefettura di Kanagawa ogni anno per un periodo limitato produce la birra realizzata con i fiori e foglie di ciliegio.

Per la realizzazione di questa birra vengono utilizzati i petali di ciliegio di una particolare varietà che cresce a Takato nella città di Ina-prefettura di Nagano, ritenuta una delle 100 migliori località dove poter osservare la fioritura.

Per produrre 2340 litri di birra sono utilizzati 60 kg di petali e foglie di ciliegio di una varietà (yaezakura) caratterizzata dalla presenza di più di cinque petali.

I fiori di ciliegio vengono raccolti a mano in occasione della Golden Week, nel periodo che va tra l’ultima settimana di aprile e la prima di maggio, dove i fiori sono al massimo della loro fioritura.

Appena colti vengono salati e compressi si da subito per ridurre la loro dimensione. Si lasciano a riposare per circa un anno in frigo e quando vengono utilizzati per la birra, sono sciacquati sotto l’acqua corrente per ridurre il contenuto di sale al suo interno.

L’aroma della birra, come il domyoji sakuramochi, proviene da un componente chiamato cumarina. Nei fiori di ciliegio in fiore, è legato allo zucchero e non ha aroma. Quando i fiori di ciliegio vengono salati, gli zuccheri vengono separati e viene prodotta la cumarina, che emana l’aroma che ricorda il domyoji sakuramochi: una torta di riso dolce di colore rosa, farcita con l’anko, pasta di fagioli rossi.

Viene avvolta in una foglia commestibile di albero di ciliegio in salamoia. Ne esistono due varianti: dal Giappone orientale (Kanto) e dal Giappone occidentale (Kansai) chiamato per l’appunto domyoji sakuramochi.

sakura
domyoji sakuramochi ph: zenpop – Sakura

Solitamente la birra è prodotta con malto d’orzo, in questo caso si utilizza il 20% di malto di frumento per dare una consistenza più morbida e il riso per sake Rakufuma coltivato nei pressi della fabbrica Izumibashi nella città di Ebina – prefettura di Kanagawa.

La Sankt Gallen Sakura, ha un tasso alcolico del 5%, è quindi composta da malto, luppolo, riso per sake, fiori e foglie di ciliegio e la confezione da 330ml costa circa 460 yen (3.60€). E’ una birra stagionale in edizione limitata, quindi quest’anno sarà in vendita dal 19 febbraio.

Fonte: Sankt Gallen

Heinz Beck diceva che la cucina non è mangiare. È molto, molto di più. Cucina è poesia. Per me la cucina è ben oltre le apparenze, è un gesto d'amore e così nascono le mie ricette insieme a tutte le foto correlate. Sono Zelda e dal 2013 gestisco il blog chiamato Appunti di Zelda. Scrivo di ricette, libri e di viaggi con occhio principalmente legato ai piatti e tipici locali di ogni luogo che visito. Sono anche un'amante della birra e bevo troppi caffè e infusi, oltre a curiosare tra scatti e studiare diverse tipologie di cucine.

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