Ristorante Al Caminetto: un viaggio nei sapori autentici della Lessinia

C’è un luogo, tra le montagne silenziose della Lessinia, dove la cucina diventa racconto, memoria, identità. È il Ristorante Al Caminetto, dove lo chef Daniel Laiti ha dato vita a una serata speciale dedicata alla valorizzazione dei piccoli produttori locali e ai sapori più autentici del territorio.

Venerdì sera ci siamo accomodati tra le calde atmosfere del Ristorante Al Caminetto, lasciandoci avvolgere dall’aroma dei piatti e dal fascino di un menù costruito con cura, passione e rispetto per la terra. Ogni portata è stata un tassello di un racconto collettivo che ha unito sapori, storie e volti: quelli dei produttori della Lessinia.

Dalla gallina Grisa ai formaggi di pecora Brogna, passando per i vini minerali e freschi de Il Monte Caro, tutto ha parlato di un territorio vivo, schietto, profondamente legato alla sua identità.

Il Monte Caro – Vini d’altura e biodiversità

Fondata nel 1986 da Enzo Marcolini e oggi portata avanti dai figli Emanuela e Giorgio, l’azienda agricola Il Monte Caro è un perfetto esempio di viticoltura sostenibile in altura. Circondata da boschi e pendenze rocciose, la tenuta si estende per 7 ettari tra vigneti, uliveti, alberi da frutto ed erbe spontanee. Qui, il vento della Lessinia e i suoli calcarei danno vita a vini freschi, minerali e territoriali, prodotti con metodi che rispettano l’ecosistema e valorizzano ogni parcella del terreno.

Durante la cena abbiamo assaporato:

• Amarone della Valpolicella DOCG – elegante, intenso e mai scontato, grazie al lungo appassimento naturale.
• Carosé IGT – delicatamente tannico e minerale, con sentori di montagna e sottobosco;
• Valpolicella DOC Superiore – strutturato e balsamico, figlio di un’esposizione perfetta;
• Il Biondo IGT – aromatico e fresco, con un accenno di bollicina;

Gallina Grisa – Il recupero di una razza storica

L’allevatore Enrico Morando ha riscoperto e riportato in vita la gallina Grisa della Lessinia, una razza antica e quasi dimenticata. Sulle colline di Mezzane di Sotto alleva oggi centinaia di capi in modo estensivo, con un’alimentazione naturale fatta di granaglie, verdura e pane raffermo. Le sue galline, rustiche e vigorose, sono un esempio virtuoso di allevamento etico e di presidio del territorio.

La Pecora nel Bosco – Pastorizia sostenibile e sapori d’alpeggio

In una dorsale che va dai Finetti di Tregnago a San Bortolo, l’azienda La Pecora nel Bosco alleva pecore, capre, asini e cani da lavoro in modo totalmente estensivo. Qui gli animali pascolano liberi tutto l’anno, offrendo prodotti caseari e carni che conservano l’essenza delle montagne: formaggi, salumi, yogurt e preparazioni che raccontano una ruralità autentica e senza compromessi.

Fondo Prognoi – Agricoltura e biodiversità in sinergia

Fondo Prognoi è un’azienda agricola certificata “Biodiversity Friend” che unisce viticoltura, frutticoltura e seminativi in un modello di agricoltura etica, sostenibile e sociale. Situata nel comprensorio della Valpolicella, collabora con laboratori artigianali, mercati contadini e l’Università di Padova in progetti come “Api per la biodiversità” e la certificazione RRR (riduci, risparmia, rispetta), con l’obiettivo di creare una filiera virtuosa e trasparente dal campo alla tavola.

Il menù in degustazione dei prodotti della Lessinia dal Ristorante Al Caminetto

Si inizia con una zuppa di gallina Grisa, arricchita da verdure e farro perlato: un piatto che sa di casa, perfetto per riscaldare i sensi nelle sere fredde di montagna.

A seguire, i tagliolini con ragù di gallina alla cacciatora: un equilibrio di sapori che restituisce tutto il carattere rustico della cucina contadina, rivisitata con leggerezza ed eleganza.

L’arrosto di gallina Grisa con purè di zucca gioca con consistenze morbide e dolcezze avvolgenti, mentre la focaccia alla trigonella con lardo di maialino Mangalica, crema di zucca e nocciole tritate, stupisce per intensità e originalità.

Non manca il comfort food d’autore: la braciola di maialino Mangalica, accompagnata da verze stufate e gel di mela, porta in tavola una sintesi perfetta tra tradizione e creatività.

Chi ama i sapori decisi, trova nei gnocchi con crema allo zafferano e ragù di pecora Brogna una piacevole sorpresa: gusto pieno, ma equilibrato, anche per chi solitamente non ama la carne ovina.

Il roastbeef di pecora Brogna, servito con valerianella, salsa alla senape e miele, conquista con la sua delicatezza, mentre il fegato alla veneziana con polenta è un omaggio alla cucina veronese più autentica.

E’ stata un’occasione per conoscere realtà interessanti, non dimenticare di seguirci su Instagram.

A chiudere il percorso, un dessert che profuma di terre d’altura: la panna cotta allo zafferano, completata da gelatina di vino e crumble di biscotto, delicata e avvolgente, chiude con eleganza un’esperienza gastronomica memorabile.

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