Oggi, nel nostro appuntamento letterario, Daniela Carletti ci presenta Più tigrata della tigre di Ljubica Arsić edito da Lucia Pugliese Editore. Scopriamo insieme cosa ci svela su questa opera!
Recensione Più tigrata della tigre di Ljubica Arsić di Daniela Carletti
«L’universo femminile»
— Daniela Carletti
Ljubica Arsić è una famosa scrittrice serba nata a Belgrado nel 1955. Autrice di svariati romanzi e raccolte di racconti, pluripremiata vanta numerose pubblicazioni tra cui la presente che raccoglie alcuni racconti tratti dalle raccolte «Più tigrata della tigre» e «All inclusive».
Per la prima volta tradotta in italiano dalla valente linguista Ana Marković, quest’opera della Arsić pone al centro di ogni storia, l’universo femminile osservato da varie prospettive.
Cosicché assistiamo a quello che viene ironicamente definito come una sorta di ibrido femminino a metà tra adolescente e donna, che esplora il suo corpo scoprendo una realtà insospettata e “ingombrante”; ascoltiamo l’idea di una donna vista dal punto di vista di altre donne; apprendiamo la visione di una ragazza osservata con gli occhi di un uomo; curiosiamo nei pensieri di una donna, ritratta in momenti differenti della sua esistenza; seguiamo la triste vicenda di una madre che vede crescere il suo bambino, fino a scoprire che, una volta adulto, sarà un estraneo.
In tutte queste storie il tema che si snoda attorno alla protagonista di ogni racconto, è sempre l’amore e il modo femminile di concepirlo e di viverlo, sia esso passionale o materno; modo che a poco a poco, prende consapevolezza della bieca forma della realtà, mentre la consueta promessa di incarnare una divinità di qualche tipo, sfuma via senza possibilità di poterla trattenere neanche nell’immaginario.
Così, la spigliata fantasia dell’autrice mette in scena il desiderio amoroso più puro e ingenuo, che si infrange talora contro la violenza degli accadimenti, più spesso davanti alla spoetizzazione in cui talora, l’universo opposto traduce l’amore trasformandolo in un’altra cosa.
Alla luce di questa tematica è davvero toccante il primo racconto che si sviluppa secondo i modi della metafora, in cui una coppia di giovani galli amanti, vive un amore dettato dal più innocente candore, pensando di assomigliare a quello di natura umana che, però, nella storia si rivela tutt’altro.
La Arsić imposta dapprima le sue narrazioni sul desiderio e sulle aspettative delle protagoniste, giocando poi su scenari che rimanendo per lunga parte in bilico tra immaginazione e reale, sconfinano sempre in una realtà che l’autrice non disdegna di descrivere nella maniera più cruda e concreta.
Ma è proprio di fronte all’inclemenza della verità che le sue eroine riescono sempre, nonostante le situazioni più disparate che le vorrebbero vittime, nel migliore dei casi, di una quotidianità banale, a trovare con coraggio la propria singolare identità.
Daniela Carletti
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