Una tazza di tè al Crazy Cat Cafè

Buongiorno amici, lo scorso sabato mi trovavo nei paraggi a Milano per conto della fiera Host. Questo delizioso locale l’ho trovato per puro caso nella mia home di facebook e così ho pensato di farvi un piccolo salto.

«Mi piace leggere. Mi piace ascoltare musica. Mi piacciono i gatti. Al momento non ne ho. Ma se mentre passeggio vedo un gatto sono felice».- Murakami

Il Crazy Cat Cafè è il primo e unico locale a Milano e in tutta la Lombardia, ad avere un cafè vintage del genere, dove vi accolgono nove felini tra giochini e curiosità che si aggirano tra tavoli, sedie e poltrone.

Il primo impatto che vi può donare il Crazy Cat Cafè, è quello di un piccola e accogliente caffetteria che si trova nella zona fra Repubblica e Centrale, che dona carica a inizio giornata, una pausa rilassante e un pranzo delizioso.

La caffetteria offre il tradizionale brunch con piatti sani nelle varianti dolci che salati. Non mancano i pancakes e il delizioso tè da accompagnare ad essi. Realizzano tutto da se, pensando anche per chi segue un regime vegetariano e vegano.

Conosciamo nei dettagli questo locale e come nasce il Crazy Cat Cafè

Il Crazy Cat Café nasce dall’amore per i gatti dei proprietari e da un’esperienza in un Neko Café ad Osaka, in Giappone. Questa caffetteria/bistrot nasce nel 2015 con il suo obbiettivo di donare un ambiente rilassante, confortevole e di sensibilizzare all’adozione – Qui trovate la storia dei 9 micini adottati– e al comportamento corretto e nel rispetto nei loro confronti. Prima dell’accesso del locale, vi viene rilasciato un foglio con tutte le regola da rispettare. Il luogo è molto pulito ed è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.30.

Puoi scegliere il brunch del Crazy Cat Cafè (prenotabile!) parte da una base di 20€, aperitivo del Crazy Cat Cafè invece prevede alcuni stuzzichini in abbinamento a vino (formula 11€) o cocktail (formula 9€).

Ah dimenticavo! Presentatevi prima ai padroni di casa e quindi Blondie, Bowie, Elton, Elvis, Freddie, Jimmy, Joey, Mina e Patty.

Heinz Beck diceva che la cucina non è mangiare. È molto, molto di più. Cucina è poesia. Per me la cucina è ben oltre le apparenze, è un gesto d'amore e così nascono le mie ricette insieme a tutte le foto correlate. Sono Zelda e dal 2013 gestisco il blog chiamato Appunti di Zelda. Scrivo di ricette, libri e di viaggi con occhio principalmente legato ai piatti e tipici locali di ogni luogo che visito. Sono anche un'amante della birra e bevo troppi caffè e infusi, oltre a curiosare tra scatti e studiare diverse tipologie di cucine.

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