Amphora Revolution: Rinascita dei Vini in Anfora – Come è stata la prima edizione

È appena terminata la prima edizione della fiera Amphora Revolution a Verona, che si è svolta lo scorso fine settimana, venerdì 7 giugno e sabato 8 giugno.

Questo evento rappresenta la prima collaborazione tra Merano WineFestival e Vinitaly, con l’obiettivo di attirare l’attenzione e approfondire la conoscenza dei vini prodotti con la tecnica di vinificazione antica.

Amphora Revolution: Rinascita dei Vini in Anfora – Come è stata la prima edizione

Il programma si è aperto ufficialmente il 7 giugno alle ore 14:30 con la “Premiazione Wh Amphora Platinum Award” e la presentazione della nuova guida ufficiale “The WineHunter Amphora Award” 2024, la prima guida interamente dedicata ai vini in anfora.

Durante la manifestazione, le Gallerie Mercatali hanno ospitato il walk around tasting dei vini in anfora, nonché una selezione di vini subacquei e vitigni antichi, con la partecipazione di Graspo (Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della biodiversità viticola) che identifica, cataloga e vinifica vitigni antichi e minori a livello nazionale e internazionale.

Il cuore dell’evento sono stati i banchi di degustazione, dove si sono potuti assaggiare i vini in anfora presentati dalle oltre 101 cantine partecipanti, provenienti da tutte le regioni italiane, Austria, Francia, Germania, Slovenia e, ovviamente, Georgia.

Alla degustazione libera in modalità “walk around” si sono affiancate due masterclass il venerdì e tre masterclass il sabato. Sono stati inoltre previsti convegni che hanno approfondito temi come la storia della produzione del vino in anfora, l’influenza dell’anfora sulle caratteristiche dei vini, il recupero dei vitigni antichi, il miglioramento genetico e le tecniche di produzione delle anfore.

I vini in anfora

L’origine della vinificazione in anfore di terracotta risale a circa 8.000 anni fa in Georgia, dove questo metodo tradizionale di produzione è ancora in uso. Le Qvevri o Kvevri, termine georgiano per le anfore, sono state riconosciute come Patrimonio dell’Unesco nel 2013 e possono contenere fino a 10 hl.

La loro forma allungata permette alle bucce e ai vinaccioli di depositarsi nel fondo appuntito, riducendo così la superficie di contatto con il vino. Le anfore vengono interrate fino al collo per mantenere una temperatura costante durante tutto l’anno. Grazie a questo e alla lunga cottura dell’argilla, le Qvevri sono estremamente longeve, con alcune che superano i 250 anni di età.

Spazio anche ai vini prodotti nelle antiche anfore georgiane (Qvevri), a cui è stata dedicata una tavola rotonda.

Masterclass Vini Rossi in Anfora

In questa prima Masterclass dedicata ai vini rossi in anfora, sono state presentate sei cantine provenienti da diverse regioni, permettendoci di scoprire le loro creazioni in rosso. L’evento è stato moderato dal conduttore televisivo e giornalista Andrea Radic, insieme a Simona Geri, nota come The WineSetter.

I sei vini degustati sono stati:

1. Tintilia in Anfora Bio Molise DOC 2021 di Catabbo Cantine;
2. Madonna del Pruno Sangiovese in Anfora DOC 2020 di Drei Donà;
3. Maximo Montepulciano d’Abruzzo DOCG 2021 di Hadrianum;
4. Luna Rosso VDT 2020 di La Lepre e La Luna;
5. Merlot Friuli Colli Orientali DOP 2020 di Roi Clar di Noax;
6. Teli Sannio Barbera DOP 2022 di Società Agricola Terra Laboriale.

Catabbo Cantine con il suo 2021 Tintilia in Afora Bio Molise DOC

Il Tintilia in Afora Bio Molise DOC di Catabbo Cantine emerge con il suo affascinante colore rubino che cattura immediatamente l’attenzione. Al naso, sprigiona intensi aromi di frutti rossi di bosco come il ribes e i mirtilli, arricchiti da sottili note erbacee tipiche della zona. Il bouquet si completa con un mix di profumi di fiori secchi e un accenno di spezie. Al palato, l’equilibrio tra tannini raffinati e morbidezza alcolica conferisce al vino una struttura elegante e avvolgente.

Drei Donà 2020 nota di cantina 02/20 Madonna del Pruno Sangiovese in Anfora DOC

Il Moccolo del Cespuglio Sangiovese in Contenitore DOC di Drei Donà si presenta con un intenso colore rosso cardinalizio. Al naso, emergono sin da subito profumi complessi di frutti di bosco, accompagnati da delicate sfumature balsamiche. Al palato, il vino rivela una struttura robusta e sofisticata, con tannini raffinati che donano persistenza e profondità, senza risultare invadenti nel tempo.

Hadrianum 2021 Maximo Montepulciano d’Abruzzo DOCG

Il Maximo Montepulciano d’Abruzzo DOCG di Hadrianum, ispirato alla figura storica di Paulus Fabius Maximus, si presenta con un colore purpureo intenso. Al naso, si apre con aromi di ciliegia scura, mora e prugna, evolvendo in note di caffè e cioccolato fondente. Al palato, offre una struttura piena e armoniosa, con un finale lungo e complesso che esprime eleganza e profondità.

La Lepre e La luna: 2020 Luna Rosso VDT

Il Luna Rosso VDT nel bicchiere alla vista sprigiona il suo vivace colore rubino e gli intensi aromi fruttati che si percepiscono sia al naso che al palato. Netto e armonioso, si presenta come un vino di qualità, ideale per occasioni speciali.

Società Agricola Terra Laboriale: 2022 Teli Sannio Barbera DOP

Il Teli Sannio Barbera DOP di Società Agricola Terreno Laboriale si caratterizza per il suo brillante colore rubino con riflessi violacei. Al naso, rivela aromi di frutta rossa matura, bacche selvatiche e rose, con accenti floreali. Al palato, offre una struttura compatta e ben bilanciata, con tannini delicati e un finale persistente e armonioso.

Roi Clar di Noax: 2020 Merlot Friuli Colli Orientali DOP

Il Merlot Friuli Colli Orientali DOP di Roi Clar di Noax è un Merlot di grande eleganza, con una struttura tannica avvolgente. Il colore è un rosso rubino profondo, e al naso sprigiona intensi aromi di ribes, ciliegia, amarena e liquirizia e delicate note speziate. Al palato, offre una struttura armoniosa con tannini vellutati, avvolgendo il gusto in un abbraccio familiare e persistente.

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